Cosa sono i diverticoli?

I diverticoli sono piccole estroflessioni (come una bolla) nella parete del colon che si gonfiano verso l’esterno attraverso punti di minor resistenza nella stessa parete muscolare. Spesso, sono causati anche da forti pressioni esercitate per esprimere feci dure o per stitichezza abituale.
I diverticoli sono più frequenti nella parte inferiore sinistra del colon (sigma), ma possono essere presenti anche in tutto il colon, sia in forma sporadica che estremamente diffusa.
La malattia viene chiamata diverticolosi ed è presente nel 10% circa degli adulti quasi sempre in modo silente e subdolo. Nella metà dei casi, infatti, specie nella terza età, la diverticolosi si può complicare con fenomeni infiammatori e viene definita diverticolite.

Diverticoli intestinali: quali sono le cause più frequenti?

La causa più frequente della malattia diverticolare sembra essere dovuta alla carenza di fibre che provoca un aumento della pressione endoluminale per esprimere feci secche.

La malattia è molto diffusa nei paesi industrializzati ove si svolge una alimentazione grassa e raffinata; è invece poco presente in paesi del terzo mondo, dove la maggior parte della popolazione si alimenta con elevati apporti di fibre.
Le fibre sono presenti nei cereali integrali, nella frutta e nella verdura e non vengono digerite completamente, formando quindi volume, rendendo le feci morbide ed esercitando un’azione di “pulizia” nel nostro intestino.
Una dieta molto raffinata produce scarso residuo; si ha quindi un transito rallentato poiché l’intestino non sente la presenza di feci secche o appiccicose che costringono ad esercitare forti pressioni per espellerle.

Sintomi diverticolite, quali disturbi intestinali possono causare i diverticoli?

Diverticoli intestinali

La maggior parte delle persone affette da diverticolosi non presenta apparentemente alcun sintomo e non sa di esserne affetta poiché si abitua a convivere con sintomi banali che insorgono gradualmente. 
I sintomi della diverticolite possono essere crampi o dolori addominali vaghi e di varia intensità, specie nell’addome inferiore sinistro, sensazione di presenza della parte, coliche, bruciore, meteorismo, spesso mefitico, e crisi di stitichezza anche con nausea e vomito.
Questi sono sintomi presenti anche in altre malattie e talvolta è difficile anche per uno specialista esprimere una diagnosi precisa.
Dopo i 40/50 anni è doveroso per tutti conoscere le condizioni dell’apparato digerente: sono necessari accertamenti specifici che il nostro medico saprà consigliare e, tra di essi, la colonscopia è un esame indispensabile, ma controindicato nelle diverticoliti acute.
Le forme acute di diverticolite si manifestano con dolori forti, difficoltà a muoversi ed a piegarsi, febbre con brivido, nausea o vomito, diarrea mefitica o crisi di stitichezza.
La malattia necessita di essere seguita da uno specialista esperto poiché colpisce spesso persone fragili ed affette da altre malattie; può complicarsi anche in modo gravissimo e necessitare persino di un intervento chirurgico d’urgenza.
Complicanze della diverticolite sono, infatti, le stenosi, ovvero il restringimento con occlusione intestinale, sanguinamento anche imponente, perforazione con ascesso o peritonite.

Come prevenire i diverticoli e come curarli?

Prevenire i diverticoli

Il metodo più utile per proteggere il nostro intestino e per prevenire i diverticoli intestinali è di alimentarci correttamente, bere molto lontano dai pasti e svolgere costantemente una valida attività fisica.
Sappiamo bene che per un corretto bilancio idrico dobbiamo anche reintegrare i liquidi che perdiamo con le urine (1,5 l.), con la respirazione (1 l.) con il sudore (1-2-3 -5 l. secondo temperatura e grado di umidità).
Dobbiamo svolgere costantemente una adeguata attività fisica per mantenere il nostro benessere.
Non basta dire “mi muovo sempre in casa, cammino molto…”: è necessario svolgere con costanza e metodo esercizi fisici che tonificano ed attivano i vari distretti muscolo-scheletrici, specie dell’addome.
Basta fare un quarto d’ora di salto con la corda o mezz’ora di corsa, nuotare o fare ginnastica, anche in casa o quando possiamo e vogliamo: niente scuse, si può e si deve fare!

Dieta diverticolite: quali sono gli alimenti più  consigliati per prevenire i diverticoli?

Dieta divertioli

Sono necessari almeno 30-40 grammi di fibra al giorno.

Le fibre sono contenute principalmente in:

  • cereali integrali;
  • verdure crude (bietola, carciofi, carote, spinaci, zucchine, ecc.);
  • frutta fresca.

Chi è affetto da diverticoli deve evitare lenticchie, fichi, kiwi, uva poiché i loro semi o dimensioni, possono farli entrare e permanere nella sacca dei diverticoli.
Si deve lavare l’intestino spesso bevendo molto ed evitare cibi appiccicosi, speziati, the, caffè, vini e liquori e frutta secca dura.
L’uso di probiotici (ad es. lactobacillo acidofilo anche con inulina- una fibra), almeno per una-due settimane al mese, permette di reintegrare una giusta flora intestinale.
Talvolta è necessaria una terapia antibiotica mirata e l’assistenza del medico.

Cosa fare se la stitichezza è dovuta ad una crisi diverticolare?

Nella stipsi da diverticolosi, è sufficiente una dieta ricca di fibre per alleviare i sintomi di stitichezza associata o meno a diarrea, attenuare il dolore addominale, la flatulenza; il muco o il sangue nelle feci sono chiara espressione di infiammazione.
Nella stitichezza da infiammazione dei diverticoli (diverticolite) è sempre indispensabile seguire rigorosamente i consigli del nostro medico curante: può essere in atto o in evoluzione una situazione pericolosa! È consigliabile l’uso di una fibra solubile non gelificante, per ridurre il ristagno di feci nel lume intestinale ed attenuare quindi l’infiammazione dei diverticoli

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